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AFFIDATI AD UN AVVOCATO DIVORZISTA

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Quando una coppia decide di separarsi o divorziare chiede solitamente una consulenza ad un avvocato divorzista, o matrimonialista, per capire qual’è l’iter da seguire per sciogliere il vincolo matrimoniale  senza pregiudicare i propri diritti e quelli, soprattutto, dei figli nati dal matrimonio.

Accertata che la rottura del rapporto coniugale è definitiva, lo studio legale dell’avvocato divorzista Palermo guiderà uno o entrambi i coniugi nella procedura di separazione o  di divorzio (scioglimento del vincolo coniugale), mostrando le varie strade percorribili per ottenere un buon risultato in tempi brevi, o quantomeno ragionevoli. Oggi, infatti, grazie alle recenti novità legislative in tema di diritto di famiglia, i tempi necessari per ottenere un divorzio si sono ridotti notevolmente. 

L’avvocato divorzista avrà il compito di tradurre davanti al Giudice le esigenze del coniuge separando e mostrare i fatti sotto la giusta lente, al fine di raggiungere un accordo equilibrato con l’altro coniuge o ottenere una sentenza di divorzio favorevole dal Tribunale, nell’interesse del coniuge assistito e dei figli.

Mi ispiro spesso all’insigne giurista Piero Calamandrei che definiva il bravo avvocato colui che riesce a parlare in udienza con la stessa semplicità e la stessa schiettezza con cui parlerebbe al giudice incontrandolo per la pubblica via. In altre parole, secondo Calamandrei, il miglior avvocato è colui che, quando indossa la toga, riesce a dare al giudice l’impressione che può fidarsi come se fosse fuori dal Tribunale.

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Divorzio giudiziale e consensuale dei coniugi | Avvocato divorzista Palermo

L’istituto giuridico del divorzio viene introdotto dalla Legge n. 898 del 01 dicembre 1970, anno in cui entra in vigore la legge sul divorzio in Italia.

Con il divorzio il giudice pronuncia lo scioglimento del matrimonio (in caso di matrimonio civile) o la cessazione degli effetti civili del matrimonio (nel caso di matrimonio celebrato con rito religioso concordatario) quando non può essere mantenuta o ricostituita la comunione spirituale e materiale tra i coniugi. 

La procedura di divorzio si divide in due fasi. La prima detta presidenziale e la seconda istruttoria.

Nella prima fase il Presidente del Tribunale tenta la conciliazione dei coniugi e emette i provvedimenti provvisori, mentre nella seconda fase innanzi il giudice istruttore vengono sentiti i testimoni.

Alla fine il Tribunale pronuncia la sentenza di divorzio, stabilendo:

  • se riconoscere e in che misura un assegno divorzile in fare di uno delle parti;
  • dare l’affidamento congiunto dei figli  o meno;
  • se stabilire un assegno di mantenimento in favore dei figli;

La domanda di divorzio giudiziale per ottenere lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio si propone con l’assistenza di un avvocato al tribunale del luogo in cui il coniuge convenuto ha residenza o domicilio. La domanda di divorzio consensuale (congiunto) può essere proposta al tribunale del luogo di residenza o di domicilio dell’uno o dell’altro coniuge.

Cosa vuol dire divorzio consensuale? Si parla di divorzio congiunto o consensuale quando i coniugi propongono la domanda di scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio appunto congiuntamente, condividendo le condizioni che caratterizzano il divorzio, come ad esempio:

  • l’assegno divorzile (quello che nella separazione viene chiamato mantenimento);
  • il mantenimento in favore dei figli;
  • l’affido dei figli e gli orari di visita;

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Separazione giudiziale e consensuale dei coniugi | Avvocato divorzista Palermo

La domanda di separazione si propone – con l’assistenza dell’avvocato – al Tribunale del luogo dell’ultima residenza comune dei coniugi, intesa quale residenza effettiva. Se ad esempio Tizio e Caia (coniugi) coabitano a Palermo ma hanno la residenza anagrafica in un’altra città, è il Tribunale di Palermo territorialmente competente a decidere sulla separazione (art. 706 c.p.c.).

Una volta introdotta la domanda di separazione (dove verrà indicata la presenza di figli), il Presidente del Tribunale fisserà la data di comparizione dei coniugi innanzi a sé. Marito e moglie debbono comparire personalmente con l’assistenza dell’avvocato difensore (art. 707 c.p.c.).

Il Presidente tenterà la conciliazione, sentendo i coniugi prima separatamente e poi congiuntamente. Se la conciliazione non riesce, sentiti gli avvocati, il Giudice darà i provvedimenti temporanei e urgenti, quali ad esempio:

  • assegna la casa coniugale;
  • stabilisce l’entità del mantenimento in favore del coniuge economicamente più debole;
  • stabilisce il mantenimento in favore dei figli;
  • dispone l’affido condiviso dei figli (da fonti Istat le separazioni con figli in affido condiviso sono
    circa l’89% di tutte le separazioni con affido), o ad uno solo dei coniugi, stabilendo gli orari di visita;

Se uno dei coniugi ha chiesto la separazione con addebito, o i coniugi non sono d’accordo sull’affidamento dei figli  o sul mantenimento, il Tribunale emette una sentenza non definitiva di separazione.

Quando le parti sono d’accordo sulle condizioni della separazione (es. mantenimento e affidamento dei figli) si parla di separazione consensuale. Anche in questo caso il Presidente dovrà sentire i coniugi e i rispettivi avvocati per tentare la conciliazione. Se non riesce il Tribunale omologherà la separazione alle condizioni di mantenimento e di affidamento dei figli concordate da moglie e marito.

E quando i coniugi non sono sposati e sono nati dei figli ?

Nel caso la coppia non sia sposata e vi siano dei figli minorenni la legge consente di adire il Tribunale per regolamentare il loro affidamento, gli orari e le modalità di visita e l’assegno di mantenimento in favore dei figli minorenni.

 

Modifica delle condizioni di separazione e divorzio | Avvocato divorzista Palermo

I coniugi possono sempre chiedere al Tribunale e con l’assistenza dell’avvocato la modificazione dei provvedimenti presi dal Tribunale in sede di separazione e riguardanti i coniugi (mantenimento e affidamento della casa coniugale) o i figli (mantenimento e affidamento) (art. 710 c.p.c.).

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Tempi divorzio consensuale e giudiziale: il Divorzio Breve e la Negoziazione assistita

Capita spesso che la donna chieda all’avvocato divorzista se è possibile dirsi addio anche se lui non vuole. La risposta è affermativa perché in Italia è possibile separarsi o procedere con il divorzio anche se una delle parti non vuole.  Questa domanda è evidentemente frutto di un retaggio della filmografia che non ha fondamento nel diritto  italiano. Uno dei coniugi può divorziare o separarsi anche se l’altro coniuge non vuole, trattandosi in questo caso di divorzio o separazione giudiziale.  

Affrontando, invece, i tempi in studio la domanda fatidica è: “avvocato quanti anni per il divorzio?”

Grazie all’introduzione della Legge nota come “divorzio breve” (Legge 6 maggio 2015, n. 55), che – intervenendo sulla disciplina della separazione e del divorzio – ha ridotto i tempi per la domanda di divorzio da tre anni a dodici mesi nel caso delle separazioni giudiziali e a sei mesi nel caso delle separazioni consensuali (anche in caso di trasformazione da giudiziale in consensuale) il periodo che deve intercorrere obbligatoriamente tra il provvedimento di separazione e
quello di divorzio. 

I tempi della separazione o del divorzio variano in base alla procedura che si vuole o si può percorrere. Vediamo di fare una distinzione:

  • Separazione o Divorzio consensuale: presso il Tribunale di Palermo 5 mesi circa per la separazione e 8 per il divorzio;
  • Separazione o Divorzio giudiziale: presso il Tribunale di Palermo si può ottenere una sentenza non definitiva di separazione o divorzio rispettivamente in 8 mesi circa per la separazione e 12 per il divorzio (i procedimenti seguiranno per le questioni differenti rispetto allo status);
  • La Negoziazione assistita: questa procedura è per definizione consensuale e permette di separarsi o divorziare in tempi molto più brevi (nel foro di Palermo pochi mesi dal mandato all’avvocato).

 

Costi per separazione e divorzio con o senza figli | Avvocato divorzista Palermo

Quanto costa una causa di separazione o di divorzio dipende dalla procedura percorsa. Senza dubbio la spesa per una procedura consensuale è inferiore rispetto a quella giudiziale.

Per maggiori informazioni potete chiamare l’avvocato divorzista o chiedere un preventivo inviando una mail nella sezione contatti.


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